Che cos’è Life DNATest controllo del peso
Il Test genetico controllo del peso identifica i soggetti predisposti all’aumento della massa grassa e all’obesità.
Il sovrappeso e l’obesità rappresentano un serio problema di salute pubblica e sono fattori di rischio per gravi malattie croniche: a livello genetico esistono varianti comuni che possono causare alterazioni del metabolismo degli zuccheri, del metabolismo dei grassi e dello stimolo della fame.
Quali geni analizza
L’esame genetico controllo del peso analizza le varianti di 9 geni legati al metabolismo dei macronutrienti introdotti con la dieta.
- Metabolismo dei grassi: i geni APOC3, APOE, APOB e LPL sono legati al metabolismo dei lipidi e alcune varianti genetiche sono collegate a livelli di trigliceridi e colesterolo alti e ad un aumento della massa grassa.
- Metabolismo degli zuccheri: i prodotti dei geni TCF7L2, MTTP e PPARG sono coinvolti nel controllo dei livelli di insulina e nel metabolismo degli zuccheri, con aumento in alcuni casi del rischio di diabete di tipo 2 e accumulo di massa grassa.
- Predisposizione all’obesità: alcune varianti dei geni FTO e MC4R2 sono strettamente relazionati l’indice di massa corporea, un diminuito senso di sazietà, iperinsulinemia e tendenza all’obesità.
A chi è rivolto il Life DNATest controllo del peso
L’esame genetico controllo del peso:
- è rivolto a tutti coloro che desiderano ritrovare il peso forma e migliorare il proprio stato di salute
- fornisce informazioni utili a seguire un’alimentazione personalizzata basata sulle caratteristiche metaboliche individuali.
Come viene eseguito il test
Il test controllo del peso, come gli altri Life DNATest, si esegue autonomamente con un tampone buccale a secco che consente il prelievo di cellule della mucosa del cavo orale.
Una volta arrivato nel Laboratorio Lifebrain, il DNA viene estratto e analizzato per evidenziare le varianti del gene presenti.
Come interpretare i risultati del test
L’analisi delle varianti genetiche dei 5 geni analizzati può dare differenti risultati e raccomandazioni per il paziente.
- Metabolismo dei grassi: in presenza di varianti associate con aumento di trigliceridi, LDL e colesterolo, è opportuno ridurre l’apporto di grassi, aumentare l’attività fisica e integrare gli Omega 3 nell’alimentazione.
- Metabolismo degli zuccheri: se sono presenti varianti associate ad un rischio maggiore di diabete tipo 2, si consiglia di ridurre il consumo di zuccheri, preferire cibi a basso indice glicemico e aumentare l’attività fisica.
- Predisposizione all’obesità: i soggetti con varianti legate ad un rischio di obesità doppio rispetto alla media della popolazione, devono controllare accuratamente la propria dieta e mantenere uno stile di vita sano.
Con il referto il paziente riceve una tabella dettagliata con la guida all’interpretazione dei risultati: in ogni caso, il referto deve essere interpretato da uno specialista medico alla luce del quadro clinico e di altri fattori.